(o
piamadre; dal latino medioevale
pia mater: pia madre, locuzione
con cui è stato reso da Avicenna il termine arabo corrispondente al greco
méninx lepté: meninge tenue, di Galeno e Oribasio). Anat. -
Nell'uomo, e generalmente nei vertebrati superiori, la più interna delle
tre meningi, quella a più diretto contatto con il tessuto nervoso
dell'encefalo e del midollo spinale. Si distingue in
p.m. cranica, che
riveste il cervello, e
p.m. spinale, che aderisce totalmente al midollo
spinale. È una sottile membrana connettivale, trasparente, riccamente
vascolarizzata; costituisce il supporto dei vasi destinati a irrorare il
cervello. Dalla superficie esterna della
p.m. si distaccano i legamenti
denticolati, che costituiscono robusti nastri fibrosi, tesi frontalmente tra la
superficie laterale della
p.m. e la dura madre. Il nome di "madre" deriva
dalla sua funzione protettiva nei confronti della massa cerebrale.